25 ottobre 2006

PIANETA TERRA





Il pianeta Terra è in crisi. Tutti gli scienziati sono concordi nell'ipotizzare scenari non proprio confortanti da qui a pochi decenni se l'Uomo non modificherà il suo atteggiamento di sfregio nei confronti della Natura. L'Uomo moderno sottomette il suo benessere, quello vero, ad un inquinamento industriale devastante, a fronte di uno sfrenato consumismo. La necessità di comprare, qualsiasi cosa, purchè si compri e si inquini, con l'alibi che solo così si può creare benessere e ricchezza. Ma quale benessere, quello che ti fa lavorare di più per poter spendere di più ed avere maggiore necessità di denaro per ritornare ad alimentare questo circolo vizioso? a vantaggio di chi? Si ipotizza che nel 2050, continuando con questo ritmo di inquinamento (ed ancora non è entrata nel pieno delle sue potenzialità la Cina in questa perversa corsa, mentre gli USA, grazie a Bush che doveva pagare le cambiali agli industriali che lo avevano fatto eleggere, hanno sconfessato il trattato di Kyoto firmato da Clinton sulla limitazione delle emissioni tossiche) la Terra arriverà al collasso. Siamo riusciti a rovinare un pianeta in meno di un secolo. Se si immagina un piccolo lago in cui ha attecchito una pianta acquatica che si duplica, si vedrà che da una pianta se ne genereranno due, e poi quattro e poi otto e via così. Ma quando il lago sarà per metà coperto dalle piante non si immaginerà che solo la notte seguente tutto il lago sarà coperto e morirà asfissiato!

2 commenti:

Sebastiano ha detto...

A vantaggio del potere economico che governa il mondo (.. è quello il grande vecchio). Destra, sinistra ... cazzate, comincio a pensare; con la farsa di chi governa e di chi sta all'opposizione. Verdi compresi ...

Nessuna speranza ...

il melograno ha detto...

vero è...
:-(